Domenica 16 novembre 2014: il Rotary Club Gallipoli celebra la Festa dell'Amicizia,che il brillante presidente Antonio Di Leo,coadiuvato dal Direttivo,ha ideato festeggiare presso l'agriturismo"La Camascia",appartenente ad un nostro Socio,l'Amico Adolfo Colosso,in Ugento,inserendo, nel Rotariano Evento, interessanti spunti culturali.
Alle ore undici,come convenuto, ci si trova in prossimità dell'ex convento dei Francescani,SANTA MARIA DELLA PIETA',che ristrutturato,oggi ospita il nuovo museo civico di Archeologia. Ci guida,illustrandoci il percorso,un colto e professionale archeologo locale. Al piano terra troneggia un grande plastico dell'antica" UXENTUM",con mura Messapiche, strade,necropoli ed accenni alla antica geomorfologia. Avanzando vediamo resti di sepolture infantili e di oggetti rinvenuti nella tomba di un antico guerriero.
Piu' in là,ecco un calco di uno scheletro di un uomo adulto, ucciso con lapidazione. Nel chiostro dell'ex convento si può ammirare la tomba "dell'Atleta"(fine VI° secolo),composta da un basamento e da lastre lapidee di recinzione e di copertura. L'interno è decorato pittoricamente con fasce di color bianco,rosso e blu . Al 1°piano son posti in bella mostra, in solide bacheche vitree,reperti dell'antica necropoli di Ugento con resti della ciclopica cinta muraria. Seguono cinque sale con corredi di tombe del 3°-4°sec.A.C.,cippi funerari ed enormi blocchi di carparo delle antiche mura messapiche. Nella 2° ala seguono sette sale che raccolgono reperti riferentisi ai culti dell'antica Messapia: oggetti votivi,statuette di terracotta di età ellenistica,provenienti dal santuario di Artemide sito nell'antico porto ugentino di "torre S. Giovanni,calchi di statuette di divinità arcaiche ed una mirabile copia dello Zeus di Ugento,capolavoro della bronzistica magno greca. Le tre sale dell'ultima ala raccolgono ceramica medioevale di produzione ugentina, nonchè monete della zecca omonima,preistoriche e protostoriche. Si passa,quindi alla visita della "Collezione Storica"
all'interno del palazzo Colosso che vanta reperti rinvenuti ad Ugento e nel territorio adiacente,nel secoloXIX°: tele del XV°-XVI° SEC.,reperti risalenti al V°I SEC.A.C(una testa umana, un corpo di animale,un torso maschile lapidei)oggetti ed armi medioevali,un bel capitello dorico finemente lavorato.
Alle ore 13 ci dirigiamo,in auto all'agriturismo"la Camascia", sulla collina tra Ugento e la marina di Torre S. Giovanni.
Il termine CAMASCIA,in gergo locale ha il significato di "inoperosa-improduttiva",appioppato in passato a questo comprensorio collinare brullo e pietroso,che solo la tenacia e l'intelligenza dell'uomo,hanno reso fertile e produttivo,con un paziente intervento di spietramento e di piantumazione e con la suddivisione dello stesso in quattro settori,ciascuno dei quali dedicato ad una specifica coltura:agrumeto,oliveto,frutteto e semina. Nell'ampio ed arioso terrazzo sono stati serviti aperitivo,stuzzicherie ed antipasti ed all'interno,in un'ampia ed accogliente sala,l'appetitoso pranzo,preceduto da un breve discorso del Presidente A.Di LEO,seguito da un breve pensiero di ringraziamento all'anfitrione del Segretario G.R.Negro,autore di JAPIGIAMARA (romanzo ambientato proprio nelle località della Camascia e dell'adiacente Eremo della Madonna del Casale).
L'evento si è concluso festosamente tra i profumi degli agrumi,degli olivi e della macchia mediterranea.
Una bella gioiosa e serena giornata Rotariana, tutta da ricordare:"ALBO SIGNANDA LAPILLO".
Giuseppe R. Negro
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