Service: Promozione del Territorio
"XXIV° GIORNATA PER I CASTELLI del 18 Gennaio 2015
Promuovere un territorio significa,non solo far rivivere la storia di un popolo,con le sue tradizioni,arte,cultura e peculiarità,ma anche aprirlo all’attenzione di persone qualificate,tramite le quali potrebbero scaturire nuove possibilità di crescita con impensabili ed insperate opportunità. Queste considerazioni hanno guidato il Dr.Antonio Di Leo,Presidente del R.C.Gallipoli,nell’organizzare la XXIV° GIORNATA del “ROTARY PER I CASTELLI” nella “CITTA’ BELLA”. Leggere la nostra storia,visitando i Castelli,percorrendo,scoprendo ed apprezzando,sempre di più, il territorio con tutte le sue ricchezze,è vivere il presente,consci del passato,proiettati nel futuro. Un futuro che vede nel turismo culturale una grande opportunità radicata nel nostro enorme giacimento storico ed artistico,calata in una realtà sempre più consapevole delle proprie potenzialità e delle proprie risorse. Lo scopo del Progetto Distrettuale del “ROTARY PER I CASTELLI” è unire storia e cultura per un potenziale sviluppo del territorio. Esso ha suscitato in tutti i Rotariani del Distretto e”NON” grande interesse ed insperati consensi. Domenica,18 gennaio 2015,un cospicuo drappello di Rotariani,provenienti da tutto il Distretto 2120,ha raggiunto la città di Gallipoli per ammirare le bellezze architettoniche ed artistiche del suo Castello e del suo “Borgo Antico”.La presentazione del progetto di rivalutazione del territorio è avvenuta nella sala “Ennagonale” del Castello di Gallipoli alla presenza di numerose Autorità. Dopo gli inni istituzionali,gli indirizzi di saluto del Presidente del R.C. di Gallipoli, Dr.Antonio Di Leo e dell’Avv. Felice Stasi, rappresentante la città, è iniziata la visita guidata al mastodontico Castello Angioino, ergentesi all’ingresso dell’antico “Borgo”della “Città Bella”,oggetto di contesa tra Regnanti, in passato, per la sua posizione strategica nel Mediterraneo. Il Maniero,ha mutato,nel tempo,aspetto e funzione: da storico baluardo difensivo a moderno contenitore e promotore di arte e di cultura,attraverso eventi e “mostre” nazionali ed internazionali. Nell’affascinante panoramica degli spazi interni si son potute ammirare “mirabilia”architettoniche,come la spettacolare “SALA ENNAGONALE”,le”SALE CIRCOLARI “con il sorprendente “effetto eco”,il “MATRONEO” e l’ARCO TUDOR,del vecchio accesso alla fortezza. Il Dr.Franco Facecchia,Delegato Distrettuale del “Rotary per i Castelli” ha presentato magistralmente ed illustrato con stupende diapositive, il progetto Distrettuale che ha coinvolto,nel suo “tour” numerosi Castelli nel territorio Pugliese e Lucano. Ha fatto seguito l’ intervento del Dr. Giuseppe R.Negro,Segretario del C.R. di Gallipoli e Delegato di CLUB del “ROTARY PER I CASTELLI “, mirante a focalizzare l’attenzione del pregevole uditorio sui deleteri rischi di devastazione ed inquinamento del territorio e del mare del Salento ad opera di dissennati progetti di ricerca di idrocarburi (e susseguente trivellazione) negli incontaminati fondali marini di Leuca, presentati al Governo Italiano da Compagnie Petrolifere facenti capo a potenti multinazionali,poco rispettose ed incuranti dei potenziali, rilevanti danni al nostro ambiente ed all’intero ecosistema. L’appello a prendere coscienza ed a studiare le opportune contromisure,atte a contrastare e a tentare di annullare il paventato scempio del territorio,rivolto a tutti,è stato serrato ed appassionato,nella ricerca di nuove energie,badando a non affossare la speranza di una valida riuscita. Ha concluso brillantemente i lavori, l’Assistente del Governatore,D.ssa Gabriella Di Gennaro. E’ seguito,quindi, l’”excursus”,nel Centro Storico,illustrato sapientemente da preparatissime e bravissime “guide”,che parlando con competenza della “Città Bella”,hanno narrato delle sue origini greche e della sua successiva “latinità”.”Gallipoli si schiera poco dopo il primo millennio,con l’imperatore contro Roma.Successivamente resiste agli Angioini che nel 1269 la conquistano e la devastano. Nel XV° secolo,sotto gli Aragonesi viene architettonicamente fortificata contro le incursioni piratesche. Nel 1484 è assediata dai Veneziani che tentano di farne una testa di ponte per la conquista del Salento,onde controllare meglio l’Adriatico. Tra “500 e 700” viene potenziato il suo ruolo di scalo per i traffici commerciali nel Mediterraneo. Fra “800 e 900” fioriscono palazzi e ville nell’entroterra,facendo perdere all’antico Borgo la sua centralità. Gallipoli si trasforma così in una pittoresca cittadina meridionale,conosciuta nel mondo come “La perla dello Ionio”.
Tra l’allegro brusio dei convenuti ed il vociare nervoso delle “Guide”si procede,sotto un meteo inclemente,che costringe ad aprire gli ombrelli e che coadiuvato da uno scirocco birichino tenta furbescamente e reiteratamente di scippare i volatili,leggeri copricapo. Si procede nei vicoli della città vecchia: “Ecco il severo Palazzo Ravenna,l’antica Chiesa del Carmine,il grigio Palazzo del Seminario e poi Palazzo Arlotta, Palazzo D’Ospina, Palazzo D’Acugna; ciascuno con i suoi fregi,con le sue cariatidi e con le sue lesene istoriate. Entriamo nella Cattedrale,che qui viene denominata “Il Duomo”,capolavoro architettonico di Gian Bernardino Genuino,dedicato a Sant’AGATA,quintessenza del Barocco Gallipolino. La facciata, divisa in due sezioni da una ricchissima cornice,è scandita da lesene e paraste. All’interno ammiriamo in muto,riverente silenzio le tele del Tiso, del Coppola,del Malinconico e del Catalano,le ECCELLENZE pittoriche locali. Essendosi incattivito il meteo,si decide a malincuore di ridimensionare il “TOUR”,rinunciando alla visita delle pittoresche ed antiche chiese del perimetro dei Bastioni,alla celebre Fontana Greco-Romana,ai frantoi ipogei ed alla splendida marina,che ci ripromettiamo di far visitare ai nostri ospiti in un’altra,futura Rotariana circostanza. L’Hotel “GALLIPOLI RESORT”,pregiato complesso turistico-alberghiero, autentico gioiello architettonico derivante da un’antica masseria, aprentesi nel verde degli olivi della sempiterna campagna Salentina, col suo ampio respiro, sul turchese, stupendo mare di Gallipoli,ci accoglie ospitalmente per il Rotariano pranzo. Gli strumenti che sono stati adoperati sapientemente in questo evento sono proprio quelli tipici e consueti del Rotary,nei suoi vari”SERVICE”,con l’intento di ottenere un forte,privilegiato coinvolgimento delle giovani generazioni,le quali potranno e dovranno recitare un ruolo primario per il raggiungimento degli obiettivi cui si è fatto riferimento,unitamente( e con la indispensabile e necessaria cooperazione) alle Amministrazioni Pubbliche territoriali ed alle associazioni culturali e filantropiche, che si spera possano essere sempre disponibili ed aperte al dialogo,tenacemente supportato dalle nostre Rotariane aspirazioni di Pace e di Bene comune.
Giuseppe Ruggero NEGRO