Seminario Distrettuale sulla Leadership
Sabato 31 gennaio 2015
Grand Hotel Tiziano Lecce
Il Seminario Distrettuale sulla Leadership nell’anno del Governatore Luigi Palombella si è tenuto a Lecce nella prestigiosa location del Grand Hotel Tiziano.
L’importante evento distrettuale è stato preceduto da una serata dedicata alla Cena dell’Amicizia, tenutasi il venerdì 30 gennaio alle ore 20:30 presso il Ristorante Myosotis del Grand Hotel Tiziano.
Alla cena hanno partecipato i Past Governors del Distretto 2120, il Governatore in carica Luigi Palombella e Signora, il Governatore Eletto Mirella Guercia con il Marito, i Presidenti del Club salentini organizzatori dell’evento insieme con il Distretto (Rotary Club Lecce – Lecce Sud – Galatina, Maglie, Terre d’Otranto – Gallipoli –Nardò) con le Signore, molti Soci provenienti da tutto il Distretto.
La serata si è svolta all’insegna dell’amicizia rotariana, tra proficui incontri e scambi di opinioni, simpatiche condivisioni di esperienze rotariane e di vita quotidiana e professionale tra i commensali stessi, graditi interventi di saluto dei Presidenti dei Club.
La cena è stata allietata da un complesso musicale tradizionale salentino proveniente da Sternatia, Paese della Grecìa Salentina, che ha eseguito con grande professionalità musiche prelevate sia dal repertorio classico delle “pizziche” che da brani più recentemente composti, alcuni dei quali molto noti. Il conduttore del complesso ha poi di volta in volta illustrato la storia del pezzo che sarebbe stato eseguito e ha spiegato i tratti comuni con il popolo ellenico di questa tradizione musicale. Giovani danzatrici in costumi tradizionali confezionati nell’ambito di una collaborazione di studio inserita in un progetto tra università italiana e greca hanno ballato, anche con la partecipazioni di Soci e Socie.
La lieta serata è stata conclusa da un intervento del Governatore Luigi Palombella che ha manifestato vivo apprezzamento per l’approccio non scevro da significativo impegno culturale e di ricerca storica del gruppo musicale e per il clima di amicizia e di sincera letizia che aveva caratterizzato la bella serata conviviale, rimarcando in particolare la partecipazione di numerosi Soci provenienti dalla Basilicata che avevano sfidato il maltempo per essere a Lecce. Il Governatore ha anche sottolineato la ricchezza dell’esperienza di recente compiutasi con le visite ai Club del Distretto, quando ha incontrato realtà attive, propositive e volitive nei canoni dell’etica rotariana e degli obiettivi del servire per i bisogni della collettività, accendendo la luce del Rotary liberandosi dagli interessi personali..
Sabato 31 gennaio si è poi svolta la vera e propria sessione di studio del Seminario Distrettuale sulla Leadership.
Nel corso del Seminario sulla Leadership tenutosi a Lecce il 31 Gennaio scorso non sono certamente mancati avvincenti testimonianze e significativi spunti di riflessione per i Soci dei Club del Distretto 2120 che hanno affollato la sala dell'Hotel Tiziano.
Il Vice Sindaco di Lecce Carmen Tessitore, che per prima ha rivolto il suo saluto, è entrata subito in sintonia con lo spirito rotariano dell'evento, evidenziando come si debba puntare allo scambio di beni relazionali per rigenerare i rapporti umani, proprio grazie al leader che attiva questo processo.
Il PDG Mario Greco, Istruttore distrettuale, ha introdotto il tema del giorno incentrando il suo intervento sulla differenza tra leadership e management, intendendo quest'ultimo come mera tecnica di gestione delle risorse per massimizzarne l'efficienza e l'efficacia; il leader, invece, portatore di valori etici e principi morali, investe altruisticamente il proprio tempo per donare ad altri libertà dal disagio; questa attitudine trova la sua migliore espressione proprio nel Rotary.
Il Governatore Luigi Palombella ha esordito con una metafora: il Club (e così ogni comunità) visto come una partita di calcio giocata in un campo a forma circolare, le porte sparse lungo i bordi, in cui i giocatori possono entrare ed uscire a piacimento e decidere il punteggio indipendentemente dai gol segnati; si gioca su un piano inclinato e, tuttavia, tutto si svolge come se avesse senso; in questa situazione si rivela il leader come colui che dà significato al gioco e riesce a condividerlo. La leadership nel Rotary trova senso in quanto è diffusa; da qui la proposta di un Istituto Distrettuale di Formazione alla leadership.
Il Giornale dell'Arte ha definito l'Avv. Raffaello De Ruggeri, prossimo relatore, un "uomo pericoloso", che si è rapportato al proprio contesto come un profeta capace di dare vita alla propria visione: un'altra ottima definizione del leader. La sua storia parte dal 1959 e si sviluppa fino a realizzare la fondazione Zetema che nasce per praticare ricerca applicata, passare cioè dalla parole ai fatti; attraverso una serie di concreti successi Matera e i suoi Sassi assurgono a risorsa culturale da custodire e valorizzare fino al riconoscimento Unesco quale Patrimonio Mondiale dell'Umanità: la leadership, in questo caso, ha saputo indicare non solo cosa si deve fare ma anche come attuarlo, dimostrando che un piccolo gruppo di cittadini riesce a cambiare il mondo.
Nel suo intervento il PDG Titta De Tommasi ha approfondito il tema della leadership come azione rivolta all'esterno, in un epoca di cambiamenti che coinvolgono tutte le istituzioni sociali, a partire dalla famiglia; il Rotary esprime la sua capacità di leadership ai massimi livelli mondiali con presenze attive in sede Onu, Fao ed Unesco, ma l'immagine pubblica del Rotary è data dal comportamento dei rotariani, che gli guadagnano credibilità attraverso la concretezza dell'esempio.
Nel corso del dibattito seguente il Presidente del Club Lecce Sud, tra gli altri, ha voluto generosamente riconoscere pieno merito a Matera per il titolo di Capitale della Cultura 2019, a cui anche Lecce aveva concorso.
In conclusione il Governatore Palombella, ha sintetizzato l'atteggiamento del leader facendo propria l'invocazione di Tommaso Moro: "Che io possa avere la forza di cambiare le cose che posso cambiare, che io possa avere la pazienza di accettare le cose che non posso cambiare, che io possa avere soprattutto l'intelligenza di saperle distinguere".
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